Inizio questo post con un titolo un pò particolare perchè stamattina mi sono svegliata e mi sono sentita un pò impotente. Impotente rispetto ai fatti di cronaca che oghi giorno invadono la televisione, impotente di fronte alle difficoltà che molte persone fanno per sopravvivere e impotente di fronte alle difficoltà che il Sud dell'Italia ha di emergere. Non ho intenzione di elencare in questo post nè dati statistici-economici, nè politici, perchè non è questo il senso del mio blog ma solo appurare quante differenze esistono tra il Nord e il Sud dell'Italia. Solo che vive nel meridione può capire quanto sia difficoltoso ogni giorno far rispettare i propri diritti, come studente, come lavoratore, come pensionato, o semplicemente come sia difficile trovare una valida alternativa. Non esistono infatti molti mercatini per gli hobbisti, o corsi di cucina, o laboratori particolari, se non nelle capitali. E la cosa più brutta è che non ti danno nemmeno la possibilità di crearle le alternative!!! Al telegiornale spesso si sente che siamo noi che non vogliamo lavorare, ma chiedetevi come mai tutti i progetti (per esempio della Regione Campania) vengono sempre bloccati!! Perchè dicono che il lavoro c'è e siamo noi giovani che siamo bamboccioni!!Percheè?????Chiedete ai vari assessori dove finiscono i soldi? e come mai i fondi vengono congelati?
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Ci sono tanti ragazzi che come me ogni giorno lottono per far si che i propri sogni si avverino ma le alternative sono 3: o ti arrendi e ti adatti a quello che passa il convento (e ahimè non è proprio motivante), o espatri in qualche altra città o paese, o ( e questa è l'alternativa più difficile) RIMANI E LOTTI!
Ma questa terza alternativa pernò non è sempre compresa, ci si sente dire: " vuol dire che non hai bisogno di soldi se rifiuti un lavoro di 500 € al mese per 9 ore di lavoro", "sei una sognatrice/sognatore, le cose non cambieranno mai" oppure "se quel posto di lavoro non lo prendi tu lo prenderà qualcun altro".
Penso che molti di voi si siano sentiti dire queste parole (anche comprensibili da un lato), e ciò mi consola perchè mi sento meno sola. RICORDATE non bisogna mai ferire la propria dignità e bisogna sempre lottare per i sogni.
Scusate se mi sono divulgata ma ho ritenuto fosse giusto e lecito.
Qui si usa dire che bisogna imparare "L'ARTE DI ARRANGIARSI" , e lo trovo giustissimo, ma io preferisco definirla "L'ARTE DELLA DIFFERENZA" , perchè siamo tutti diversi e dobbiamo rimanere tali!
Ed ecco un anello che ho realizzato ieri e spero si distingua!!
Commenti
Io sono di Genova, ma ho parte della mia famiglia a Messina, nonché amici sparsi in tutto il Sud, e so che la vita lì è completamente diversa e per certi versi più complessa. Ad ogni modo, per esperienza personale, e forse per un malato senso di "mal comune mezzo gaudio", ti confermo che anche qui è la stessa cosa. Esattamente le stesse parole per quel che riguarda i posti di lavoro, quelli miseri miseri "che tanto se non li prendi te li fa qualcun altro", e così via. Mi trovi d'accordo sulla questione del NON accettare assolutamente di piegare la propria dignità e le proprie idee a queste situazioni che sono ormai diventate una sorta di ricatto. Se tutti iniziassimo a pensarla così ed a rifiutare lo sfruttamento...semplicemente scomparirebbe e si tornerebbe alla normalità. Siamo sognatori? Può essere, ma intanto adesso siamo in due, e ne conosco altri che fanno parte del gruppo. Siamo noi che abbiamo in mano le chiavi del cambiamento, usiamole :)
Lunga vita ai tuoi sogni,
un saluto,
Mae